Victrelis un farmaco antivirale diretto per il trattamento del virus dell'epatite-C
L’FDA ha approvato Victrelis ( Boceprevir ), un inibitore della proteasi per il virus dell'epatite C ( HCV ), che agisce legandosi al virus, impedendogli di moltiplicarsi.
Boceprevir è il primo farmaco che agisce direttamente contro il virus dell'epatite C.
Victrelis trova indicazione nel trattamento dell’epatite C cronica genotipo 1, in associazione a Peginterferone alfa e Ribavirina, nei pazienti adulti con malattia epatica compensata, compresa la cirrosi, in precedenza non-trattati o che hanno fallito una precedente terapia con Interferone e Ribavirina.
Victrelis non deve essere impiegato in monoterapia e deve essere usato solo in associazione con Peginterferone alfa e Ribavirina.
Victrelis in associazione con Peginterferone alfa e Ribavirina non è stato studiato in pazienti con una risposta nulla ( riduzione inferiore a 2-log10 HCV-RNA dopo trattamento di 12 settimane ) durante una precedente terapia con Peginterferone alfa e Ribavirina.
Un declino della carica virale inferiore a 0.5-log10 HCV-RNA dopo 4 settimane di trattamento ( TW4 ) con Peginterferone alfa e Ribavirina da soli, è in grado di predire una risposta nulla ( declino della carica virale inferiore a 2-log10 alla 12.a settimana di trattamento ) alla terapia Peginterferone alfa/Ribavirina.
I pazienti scarsamente responsivi all’Interferone che sono stati trattati con Victrelis in associazione con Peginterferone alfa e Ribavirina hanno una minore probabilità di ottenere una risposta virologica sostenuta ( SVR ).
Dosaggio e somministrazione
Victrelis deve essere somministrato in associazione con Peginterferone alfa e Ribavirina. La dose di Victrelis è di 800 mg ( 4 capsule da 200 mg ) tre volte al giorno ( ogni 7-9 ore ) con il cibo ( un pasto o uno spuntino leggero ).
Le raccomandazioni del dosaggio si differenziano per alcuni sottogruppi.
A) Terapia di combinazione con Victrelis: pazienti senza cirrosi precedentemente non-trattati o con precedente risposta parziale alla terapia Interferone e Ribavirina o con malattia recidivante:
a) trattamento iniziale con Peginterferone alfa e Ribavirina per 4 settimane ( settimane di trattamento 1-4 );
b) aggiunta di Victrelis 800 mg ( 4 capsule da 200 mg ) per os tre volte al giorno ( ogni 7-9 ore ) al regime a base di Peginterferone alfa e Ribavirina dopo 4 settimane di trattamento.
Sulla base dei livelli di HCV-RNA del paziente alle settimane di trattamento 8 ( TW8 ), TW12 e TW24, le lineeguida Response-Guided Therapy ( RGT ) permettono di determinare la durata del trattamento.
La Response-Guided Therapy non è stata studiata in soggetti che avevano un declino di HCV-RNA inferiore a 2-log10 con il trattamento di 12 settimane durante la precedente terapia con Peginterferone alfa e Ribavirina. Se considerati per il trattamento, questi soggetti devono ricevere 4 settimane di Peginterferone alfa e Ribavirina seguiti da 44 settimane di Victrelis 800 mg per os tre volte al giorno ( ogni 7-9 ore ) in associazione a Peginterferone alfa e Ribavirina.
B) Terapia di combinazione con Victrelis: pazienti con cirrosi
I pazienti con cirrosi compensata devono ricevere per 4 settimane Peginterferone alfa e Ribavirina, seguite da 44 settimane di Victrelis 800 mg ( 4 capsule da 200 mg ) tre volte al giorno ( ogni 7-9 ore ) in associazione a Peginterferone alfa e Ribavirina.
C ) Variazione del dosaggio
La riduzione della dose di Victrelis non è raccomandata.
Se un paziente ha una grave reazione avversa potenzialmente correlata a Peginterferone alfa e/o Ribavirina, la dose di Peginterferone alfa e/o Ribavirina deve essere ridotta o sospesa.
Victrelis non deve essere somministrato in assenza di Peginterferone alfa e Ribavirina.
L'interruzione della terapia è raccomandata in tutti i pazienti con livelli di HCV-RNA maggiori o uguali a 100 UI/mL a 12 settimane di trattamento, oppure in presenza di livelli rilevabili di HCV-RNA a 24 settimane di trattamento.
D) Controindicazioni
Il trattamento di combinazione con Victrelis è controindicato in: donne incinte e uomini la cui la partner femminile è in stato di gravidanza, a causa dei rischi di difetti alla nascita e di morte fetale associati a Ribavirina; la co-somministrazione con farmaci altamente dipendenti dal CYP3A4/5 per la clearance o con potenti induttori di CYP3A4/5 ( Alfuzosina, Carbamazepina, Oxcarbazepina, Fenobarbitale, Fenitoina, Rifampicina, Diidroergotamina, Ergonovina, Ergotamina, Metilergonovina, Cisapride, Erba di San Giovanni [ Iperico ], Lovastatina, Simvastatina, Drosperinone, Revatio [ Sildenafil nell’ipertensione arteriosa polmonare ] o Adcirca [ Tadalafil nell’ipertensione arteriosa polmonare ], Pimozide, Triazolam, Midazolam somministrato per via orale.
e) Avvertenze e Precauzioni
Gravidanza ( uso con Ribavirina e Peginterferone alfa ) - Ribavirina può causare difetti di nascita e morte fetale; è necessario evitare la gravidanza in pazienti di sesso femminile e in partner di pazienti maschi.
Le pazienti devono avere un test di gravidanza negativo prima della terapia e devono essere sottoposte a test di gravidanza ogni mese.
I contraccettivi ormonali sistemici possono non essere efficaci nelle donne durante l'assunzione di Victrelis.
Due metodi, alternativi, efficaci di contraccezione ( dispositivi intrauterini e contraccettivi di barriera ), devono essere impiegati nelle donne durante il trattamento con Ribavirina e Victrelis.
Anemia ( uso con Ribavirina e Peginterferone alfa ) - L'anemia è stata riportata con Peginterferone alfa e Ribavirina.
L'aggiunta di Victrelis a Peginterferone alfa e Ribavirina è associato ad una diminuzione ulteriore della concentrazione di emoglobina.
La conta ematica completa deve essere effettuata pre-trattamento e alle settimane di trattamento 4, 8, e 12, e deve essere attentamente monitorata.
Se la concentrazione di emoglobina scende al di sotto di 10 g/dl, è raccomandata una riduzione della dose o l’interruzione della Ribavirina, mentre se la concentrazione di emoglobina scende sotto 8.5 g/dL è raccomandata l'interruzione di Ribavirina.
Neutropenia ( uso con Ribavirina e Peginterferone alfa ) - Negli studi clinici di fase II e III, il 7% dei soggetti trattati con la combinazione di Victrelis con hanno Peginterferone alfa e Ribavirina presentato una conta dei neutrofili inferiore a 0.5 x 10(9)/L rispetto al 4% dei soggetti in trattamento con Peginterferone alfa e Ribavirina da soli.
Tre soggetti hanno riportato infezioni gravi o pericolose per la vita associate a neutropenia, e due soggetti hanno manifestato neutropenia minacciante la vita, mentre stavano assumendo la combinazione di Victrelis con Peginterferone alfa e Ribavirina.
L’esame emocromocitometrico completo ( con conta differenziale dei globuli bianchi ) deve essere effettuato in tutti i pazienti prima di iniziare la terapia di combinazione con Victrelis.
La conta ematica completa deve essere ottenuta alle settimane di trattamento 4, 8 e 12, e deve essere attentamente monitorata.
La diminuzione nella conta dei neutrofili può richiedere una riduzione della dose o l'interruzione di Peginterferone alfa e Ribavirina.
Esami di laboratorio - I livelli di HCV-RNA devono essere monitorati alle settimane di trattamento 4, 8, 12, e 24, alla fine del trattamento, durante il trattamento nel periodo di follow-up, e in altri momenti se clinicamente indicato.
Durante il trattamento è raccomandato l'uso della RT-PCR ( reazione a catena della polimerasi a trascrizione inversa in tempo reale ) per il monitoraggio dei livelli di HCV-RNA. Il test dovrebbe avere un più basso limite di quantificazione uguale o inferiore a 25 UI/mL, e un limite di rilevabilità di HCV-RNA di circa 10-15 UI/mL.
Un esame emocromocitometrico completo ( con conta differenziale dei globuli bianchi ) deve essere effettuato in tutti i pazienti prima di iniziare la terapia di combinazione con Victrelis. La conta ematica completa deve essere ottenuta alle settimane di trattamento 4, 8 e 12, inoltre deve essere attentamente monitorata.
Reazioni avverse
Le reazioni avverse più comunemente riportate nei soggetti adulti trattati con Victrelis in combinazione con PegInterferone e Ribavirina sono state: affaticamento, anemia, nausea, mal di testa, e disgeusia ( alterazione del gusto ).
Durante il periodo di induzione di 4 settimane con PegInterferone/Ribavirina nei bracci contenenti Victrelis, il 2% ( 28/1263 ) dei pazienti ha sperimentato reazioni avverse che hanno portato alla sospensione del trattamento.
Durante l'intero ciclo di trattamento, la percentuale di soggetti che hanno interrotto il trattamento a causa di reazioni avverse è stata del 13% per i pazienti che hanno ricevuto la combinazione di Victrelis con PegInterferone e Ribavirina, e del 12% per i soggetti trattati solamente con PegInterferone e Ribavirina.
Solo l’anemia e l’affaticamento sono stati riportati come eventi che hanno portato alla sospensione in più dell’1% dei soggetti in ogni braccio.
Uso in popolazioni particolari
Cirrosi - La sicurezza e l’efficacia non è stata studiata in pazienti con cirrosi scompensata o in pazienti sottoposti a trapianto d'organo.
Co-infezione da virus dell'immunodeficienza umana ( HIV ) - La sicurezza e l'efficacia non è stata stabilita in pazienti co-infettati con i virus HCV e HIV.
Co-infezione con virus dell'epatite B ( HBV ) - La sicurezza e l’efficacia non è stata studiata in pazienti co-infettati con virus HCV e HBV.
Pediatria - La sicurezza e l’efficacia non è stata studiata nei pazienti pediatrici. ( Xagena2011 )
Fonte: FDA, 2011
Gastro2011 Farma2011 Inf2011